LA POLIUREA

La poliurea è un prodotto bicomponente per applicazioni a spruzzo che necessita di particolari condizioni di miscelazione per consentire una corretta reazione chimica durante la sua applicazione.

Vengono utilizzate membrane a base di Poliurea e poliuretano con rapporto fisso o variabile, prive di cariche minerali, plastificanti.

I prodotti vengono applicati a caldo mediante apposito macchinario con l’impiego di pompe bi-mixer, garantendo resistenza all’allungamento, allo strappo e alla trazione, sistemi che vengono utilizzati nel settore dei rivestimenti e delle impermeabilizzazioni.

I VANTAGGI

Forte aderenza al supporto, assenza di sormonti e giunzioni, termoindurente, velocità di posa e messa in esercizio grazie alla rapida catalisi, applicazioni su superfici con geometrie variabili, alta resistenza chimica, all’allungamento e alla trazione , resistenza ad alte e basse temperature, rimanere in immersione e a contatto continuo con acqua potabile.

I campi di impiego o di utilizzo della poliurea sono molteplici ed ogni giorno, si può dire, che se ne aggiunga uno nuovo, spingendo sia il Produttore che l’Impresa Applicatrice a studiare nuovi prodotti e nuove tecnologie applicative.

  1. Massetto esistente.
  2. Superficie preparata (carteggiatura / lavigatura).
  3. Ciclo epossi-cementizio per trattamento in caso di umidità (fondi umidi).
  4. Primer epossidico.
  5. Smussatura angolare realizzata mediante sigillante poliuretanico.
  6. Struttura verticale.
  7. Primer idoneo a struttura.
  8. Membrana in poliurea spruzzata.
  9. Finitura di rivestimento poliuretanica con additivo di inerte antiscivolo.

CERTIFICAZIONI

Membrana elastomerica con elevato contenuto di materie prime vegetali ”rinnovabili”.

Comportamento al fuoco UNI 13501-5:2016 Broof (T2 )
Barriera al gas radon ISO 11665-13
Impatto grandine -Hail Resistance : n 3563 23 UNI EN 13583:2012
Impalcati Ponti e Viadotti n 16/0149 ETAG 033

DITE: Documento di idoneità tecnica n 10/0296 ( Impatto termicocon asfaltoa 220°) Marcatura CE-EOTA=W2(10 anni) , W3(25anni), categoria S (Severa) ;
APPLUS: conformità per contatto continuo con acqua potabile: test di migrazione exp 928/094700d7395(2010)-928/09/8505,
APPLUS: Flessibilità a basse temperature 11/2855-1313,
APPLUS: Proprietà meccanica 11/2855-1314
APPLUS: Resistenza alla punzonatura dinamica e statica secondo EOTA 11/2855-1315
AITEX: Prorpietò meccanica EN-ISO 527-1/3, punzonatura / CBR secondo UNE-EN ISO 12236:2007, strappo secondo UNA-EN ISO 34-1:2002
APPLUS: Contatto con carburante UNE 48307:2011 Exp.13/6620457
APPLUS: Contatto con bibite alcolice secondo UE 10/2011. Processo di migrazione secondo EN 1186: idoneo. Certificato n928/1/4106 M1
APPLUS: marcatura CE secondo EN 1504-2: certificazione 0.70-CPR-224

La MEC utilizza sistemi a tecnologia certificata in collaborazione con la Krypton Chemical

NATURA DEL LAVORO

Le applicazioni possono essere eseguite sia su supporti nuovi che esistenti. In ogni caso è importante controllare alcuni parametri, che sono fondamentali per la riuscita dell’intervento, in particolare:

  • Condizioni termo igrometriche del supporto e dell’ambiente;
  • Condizioni meccaniche del supporto (resistenza allo strappo per i supporti in calcestruzzo).

Principali supporti che si incontrano al momento di eseguire un rivestimento sono i seguenti:

  • Supporti cementizi ed in calcestruzzo armato;
  • Metallo, lamiera grecata;
  • Mattonella di gres, Clinker, mattone;
  • Legno;
  • Geotessile;
  • Poliuretano, polistirolo;
  • Guaine bituminose.

Preparazione del supporto

La preparazione delle superfici sulle quali dovrà essere poi applicato il sistema è di fondamentale importanza per il buon esito finale. La preparazione di un supporto dipende da svariati fattori che possiamo sostanzialmente riassumere in:

  • Tipo di supporto;
  • Stato del supporto;
  • Ciclo di rivestimento;
  • Sollecitazioni globali.

Tipi di preparazione

Quale tipo di preparazione per una buona riuscita del rivestimento è tassativo procedere ad un qualsiasi trattamento di preparazione.

Levigatura:
per supporti nuovi senza particolari trattamenti superficiali indurenti.

Bocciardatura o scarifica:
Supporti vecchi con parti friabili, non diffuse sull’intera superficie.

Fresatura:
Supporti vecchi particolarmente degradati o contaminati ove è necessario rimuovere uno strato continuo ed omogeneo.

Pallinatura:
Supporti in calcestruzzo, pietra, mattone, metallici, mattonelle.

È molto importante fare attenzione ad una serie di particolari costruttivi che si incontrano durante i lavori, qui di seguito ne riportiamo alcuni come consiglio a tenerne conte durante l’impostazione del lavoro

  1. Raccordi orizzontali-verticali o verticali-verticali
  2. Raccordi con gli scarichi
  3. Raccordo con eventuali elementi fuori il piano di posa
  4. Posizionamenti di esalatori
  5. Giunti strutturali e/o controllo
  6. Elementi di chiusura dell’impermeabilizzazione (parapetti, scossaline ecc.)